Chiara… nel precedente articolo mi citavi Ulrich Ammon. Ma chi è?
È un germanista tedesco famoso in tutto il mondo. O almeno… era.
È morto nel 2019, all’età di 76 anni.
E di che cosa si occupava Ulrich Ammon?
È diventato famoso col libro “Die deutsche Sprache in Deutschland, Österreich und in der Schweiz”. Ma si è occupato di vari temi…
E qual era il suo cavallo di battaglia?
Era un sociolinguista. Si occupava del pluricentrismo del tedesco. Perché il tedesco parlato in Germania è diverso da quello parlato in Austria o in Svizzera. O ancora in altri Paesi nel mondo. Lo dicevamo più sopra: il tedesco è parlato da circa 100 milioni di persone ed è la lingua più parlata in Europa per numero di madrelingua. Ma di questo ne parlerò più avanti.
E dimmi… Perché un italiano che non sa nemmeno una parola di tedesco dovrebbe avere interesse a leggere un testo tutto in tedesco su un argomento così specialista come il ruolo che ha la lingua tedesca nel mondo?
Io infatti non mi aspetto che un italiano che non sa nemmeno il tedesco e che vuole trasferirsi in Germania senza tedesco legga questo libro di Ammon. È semplicemente da pazzi.
E quindi perché ne parli?
Perché voglio che anche chi non sa il tedesco sappia che esistono più varianti standard. E la variante standard in Germania non è necessariamente quella più giusta. È solamente la variante più diffusa per motivi demografici, politici, economici e militari.
Quanti abitanti ha la Germania?
83,2 milioni di abitanti al 31.12.2021, secondo DeStatis, l’ufficio di statistica tedesco.
Esiste una versione in italiano del libro “Die Stellung der deutschen Sprache in der Welt”?
No. Purtroppo è solo tutto in tedesco, perché Ammon (che ho conosciuto personalmente) l’ha pensato per i germanisti di tutto il mondo. E l’obiettivo era quello di analizzare il modo in cui la lingua tedesca viene utilizzata nelle varie situazioni della vita quotidiana in tutto il mondo.
E di che cosa parla il libro “Die Stellung der deutschen Sprache in der Welt”?
Ci sono diversi argomenti. Principalmente analizza l’uso della lingua tedesca da parte delle aziende tedesche che hanno rapporti commerciali con l’estero.
Ma questo non è tutto. Perché all’interno di quel libro ci sono altre informazioni interessanti soprattutto per le aziende di tutto il mondo.
Mi fai un esempio?
Il numero di persone che, in tutto il mondo studia tedesco come lingua straniera.
Ma perché un’azienda dovrebbe avere interesse al numero di persone che studiano tedesco?
Perché bisogna anche sempre e solo utilizzare l’inglese nei rapporti commerciali?!
Perché è una lingua franca?!
Beh, ma se è solo per questo, facciamo ancora prima… Usiamo l’esperanto. È una lingua inventata da Zamenhof. Era un medico polacco di madrelingua tedesca. Cerca su Google.
Voler combattere l’inglese è una battaglia contro i mulini a vento!
Esattamente come combattere contro l’uso di Google Translate per le traduzioni o l’uso delle app per lo studio delle lingue.
Ma questo è un altro discorso.
Chiara, ma chi ha interesse a leggere il libro “Die Stellung der deutschen Sprache in der Welt” di Ulrich Ammon oltre alle aziende tedesche?
Beh, effettivamente gli interessati a questo libro sono in grado di leggerlo anche in tedesco. Quindi tradurre questo libro non ha senso.
E se invece avesse senso farne la traduzione?
Dici?!
Può essere uno spunto di riflessione…
E per chi?
Per la polizia italiana…
Perché proprio la polizia italiana?
Perché l’Italia, come la Germania, è un Paese multiculturale. E quindi alla polizia italiana può interessare come spunto di riflessione.
Ma dai… i tedeschi non rubano…
Beh, allora. Anche qui c’è la criminalità. Perché su 83 milioni di abitanti, non è che tutti sono sempre onesti…Ed esistono anche i reati informatici…
Chiara, hai scoperto l’acqua calda…Sarà anche.
voglio prevenire i danni.
Di quali danni stai parlando, Chiara?
I danni della disinformazione. In un mondo sempre più online è un rischio reale. Lo dico perché anche qui in Germania la criminalità informatica è aumentata.
Chiara, ma perché dovrei comprare “Die Stellung der deutschen Sprache in der Welt” di Ulrich Ammon se non so nemmeno il tedesco?
Infatti NON lo devi comprare. Lo devi semplicemente conoscere.
E a cosa mi serve conoscerlo?
Voglio che tu lo conosca perché voglio che tu sia pronto quando ti trasferirai in Germania. I tedeschi parlano come in quel libro. E se sei sul lavoro non puoi sempre fare affidamento a Google Translate.
È MALEDUCAZIONE.
“Uomo avvisato… mezzo salvato”.
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